Destinazione: Bali – Gili Trawangan
02 ottobre 2012 – 9° giorno
Quando ancora tutti dormono, ci
alziamo di buon ora e controvoglia perchè alle 08:30 Giulio ci aspetta per il
trasferimento all’isola di Trawangan. Abbandoniamo il nostro lussuoso hotel di
Ubud e ci avviamo in auto a Pandang Bay per imbarcarci con lo speedy boat.
Guida Giulio e non perde occasione per darci le ultime curiosità relative ai
luoghi di Bali dove passiamo. Arriviamo all’ufficio dell’imbarcadero con
moooolto anticipo (circa 1 ora prima), ci consegnano i biglietti, le etichette
per le valigie e aspettiamo sotto l’ombrellone che arrivi la nostra ora. Siamo
poco loquaci perché circondati da Australiani e perché abbiamo un sonno
fotonico! Quindi saliamo nel boat da circa 30 posti verso le 11:00, ma dobbiamo
aspettare fino alle 11:30 perché mancano due persone che, abbiamo scoperto poi,
sono state bloccate da un incidente d’auto. L’attesa non finisce più e comincia
ad essere caldo!!! Finalmente salpiamo alla volta di Trawangan e e ammiriamo la
costa di Bali finchè entriamo in mare aperto. Ci mettiamo un’ora ad arrivare
fino a Lombok e poi altri 20 min circa fino all’isola di Gili. Lo speedy boat
si ferma proprio sulla spiaggia e ci fanno scendere dalla prua della nave
attraverso il percorso laterale aiutandoci con le maniglie esterne, iniziano le
risate!!! Gente che si toglie le scarpe, gente che si passa la roba, chi decide
di bagnarsi….noi da signori aspettiamo che l’onda si ritiri per scendere la
scaletta e toccare terra!!! Inizia quindi lo sbarco delle valigie, che vengono
passate di mano in mano fino alla riva. Ma il bello arriva quando, trascinandoci
a fatica sulla piccolissima strada non asfaltata del lungo mare valigia alla
mano, ci attende il cidomo, una piccola carrozza tradizionale a due ruote con
un cavallino che carica noi, due valigie e l’autista! Uno spettacolo! E’ una
risata continua quando ad ogni buca il cidomo sembra impennarsi! Il lungomare è
pieno di locali e bar semplici e spartani, entriamo quindi in una stradina
sterrata dove si vedono solo stalle e qualche casa e ci chiediamo se l’autista
ha capito bene dove dobbiamo andare! Dopo una svolta ci troviamo alla reception
dell’ Hotel Luce D’Alma dove ci accoglie Antonio da Padova! Italianissimo, ci
spiega com’è strutturato l’hotel e l’isola, dandoci molte informazioni e
consigli interessanti! La camera è un
magnifico cottage deluxe (un po’ più grande del nostro mini!) affacciato su una
piscina lunga 80 metri, abbiamo sdrai privati e accesso privato, per non
parlare del resto della camera con salotto, zona notte e bagno con doppio
lavandino, vasca e doccia!!! Ci portano anche una wedding cake di benvenuto!!! Estasiati
decidiamo di usufruire subito della piscina…inizia il relax. La sera ci dirigiamo
verso il centro con le biciclette fornite dall’hotel sulla strada sterrata che
abbiamo fatto all’andata, tra il buio e le buche è un’impresa stare in piedi.
Volevamo andare ad un ristorantino italiano, ma anche qui vogliono fare i
ricercati e accettano solo prenotazioni. Cosi andiamo al Trawangan Dive un
po’ più avanti e ci mettiamo pure due croci sopra, attesa lunghissima, cibo
cosi cosi e animazione da paura. Domani sera andrà sicuramente meglio!
Nessun commento:
Posta un commento